venerdì 8 luglio 2022

IL PONTE DI MIRABEAU

 





Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna
E i nostri amor
Che io me ne sovvenga
La gioia mai mancò dopo il dolor

Venga la notte rintocchi l’ora
I giorni se ne vanno io non ancora

Le mani nelle mani restando faccia a faccia
Lasciam che giù
Sotto l’arcata delle nostre braccia
D’eterni sguardi  passi l’onda lassa

Venga la notte rintocchi l’ora
I giorni se ne vanno io non ancora

L’amore se ne va come va la corrente
L’amore va
Come la vita è lenta
E come la Speranza è violenta

Venga la notte rintocchi l’ora
I giorni se ne vanno io non ancora

Giornate e settimane il tempo corre
Né più il passato
Né più l’amore torna
Sotto il ponte Mirabeau la Senna scorre

Venga la notte rintocchi l’ora
I giorni se ne vanno io non ancora.

Guillaume Apollinaire 

lunedì 4 luglio 2022

AMORE A PRIMA VISTA

 

foto dal web


Sono entrambi convinti

Che un sentimento improvviso li unì.

E’ bella una tale certezza,

Ma l’incertezza è più bella.


Non conoscendosi prima, credono

Che non sia mai successo nulla fra loro.

Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi

Dove da tempo potevano incrociarsi?


Vorrei chiedere loro

Se non ricordano –

Una volta un faccia a faccia

Forse in una porta girevole?

Uno “scusi” nella ressa?

Un “ha sbagliato numero” nella cornetta?

– ma conosco la risposta.

No, non ricordano.


Li stupirebbe molto sapere

Che già da parecchio

Il caso stava giocando con loro.


Non ancora del tutto pronto

A mutarsi per loro in destino,

Li avvicinava, li allontanava,

Gli tagliava la strada,

E soffocando una risata,

Si scansava con un salto.


Vi furono segni, segnali,

Che importa se indecifrabili.

Forse tre anni fa

O martedì scorso

Una fogliolina volo’ via

Da una spalla a un’altra?

Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.

Chissà, era forse la palla

Tra i cespugli dell’infanzia?


Vi furono maniglie e campanelli

Su cui anzitempo

Un tocco si posava sopra un tocco.

Valigie accostate nel deposito bagagli.

Una notte, forse, lo stesso sogno

Subito confuso al risveglio.


Ogni inizio infatti

E’ solo un seguito

E il libro degli eventi

E’ sempre aperto a metà.


Wislawa Szymborska