giovedì 30 giugno 2011

Da lettere il mattino e la sera

In cammino, Alessandra Giovannoni

Quello сhe io amo
mi ha detto
che ha bisogno di me.
Perciò
ho cura di me stessa
guardo dove muovo i miei passi e
temo che ogni goccia di pioggia
mi possa uccidere.

Bertolt Brecht

mercoledì 29 giugno 2011

Cupido, monello testardo!

Amore Vincitore, Michelangelo Merisi da Caravaggio

Cupido, monello testardo!

M'hai chiesto un riparo per poche ore,
e quanti giorni e notti sei rimasto!
Adesso il padrone in casa mia sei tu!

Sono scacciato dal mio ampio letto;
sto per terra, e di notte mi tormento;
il tuo capriccio attizza fiamma su fiamma nel fuoco,
brucia le scorte d'inverno
e arde me misero.

Hai spostato e scompigliato gli oggetti miei,
io cerco, e sono come cieco e smarrito.
Strepiti senza ritegno, e io temo che l'animula
fugga via per sfuggire te, e abbandoni questa capanna

Johann Wolfgang Goethe

martedì 28 giugno 2011

Due

Il Bacio, Gustave Klimt

Quando saremo due saremo veglia e sonno,
affonderemo nella stessa polpa
come il dente di latte e il suo secondo,
saremo due come sono le acque, le dolci e le salate,
come i cieli, del giorno e della notte,
due come sono i piedi, gli occhi, i reni,
come i tempi del battito
i colpi del respiro.
Quando saremo due non avremo metà
saremo un due che non si può dividere con niente.
Quando saremo due, nessuno sarà uno,
uno sarà l'uguale di nessuno
e l'unità consisterà nel due.
Quando saremo due
cambierà nome pure l'universo
diventerà diverso.

Erri De Luca

lunedì 27 giugno 2011

Il gatto

Il gatto, Vincent Van Gogh

Auguro questo alla mia casa:
Una donna ricca di equilibrio,
Un gatto a passeggio tra i libri,
Amici in tutte le stagioni
Senza i quali è impossibile il mio vivere.

Guillaume Apollinaire


domenica 26 giugno 2011

A una semplice prostituta

Maddalena in estasi, Michelangelo Merisi da Caravaggio


Non scomporti - sii a tuo agio con me - sono Walt Whitman,
liberale e forte come la Natura,
e finché il sole non ti eviterà, non sarò io ad evitarti,
finché le acque non si rifiuteranno di brillare per te,
né le foglie di frusciare per te,
le mie parole non si rifiuteranno di brillare e stormire per te.

Piccola mia, fisso con te un appuntamento,
e ti chiedo di prepararti per essere degna
di questo incontro,
ti chiedo anche di essere paziente e pura finché io giunga.

Per ora ti saluto con uno sguardo eloquente
affinché tu non possa dimenticarmi.

Walt Whitman

sabato 25 giugno 2011

Inno alla bellezza

dalla rete di Pierre-Auguste Renoir


Vieni dal ciel profondo o l'abisso t'esprime,
Bellezza? Dal tuo sguardo infernale e divino
piovono senza scelta il beneficio e il crimine,
e in questo ti si può apparentare al vino.

Hai dentro gli occhi l'alba e l'occaso, ed esali
profumi come a sera un nembo repentino;
sono un filtro i tuoi baci, e la tua bocca è un calice
che disanima il prode e rincuora il bambino.

Sorgi dal nero baratro o discendi dagli astri?
Segue il Destino, docile come un cane, i tuoi panni;
tu semini a casaccio le fortune e i disastri;
e governi su tutto, e di nulla t'affanni.

Bellezza, tu cammini sui morti che deridi;
leggiadro fra i tuoi vezzi spicca l'Orrore, mentre,
pendulo fra i più cari ciondoli, l'Omicidio
ti ballonzola allegro sull'orgoglioso ventre.

Torcia, vola al tuo lume la falena accecata,
crepita, arde e loda il fuoco onde soccombe!
Quando si china e spasima l'amante sull'amata,
pare un morente che carezzi la sua tomba.

Venga tu dall'inferno o dal cielo, che importa,
Bellezza, mostro immane, mostro candido e fosco,
se il tuo piede, il tuo sguardo, il tuo riso la porta
m'aprono a un Infinito che amo e non conosco?

Arcangelo o Sirena, da Satana o da Dio,
che importa, se tu, o fata dagli occhi di velluto,
luce, profumo, musica, unico bene mio,
rendi più dolce il mondo, meno triste il minuto?

(Charles Beaudelaire)

venerdì 24 giugno 2011

Natale



Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole di fumo
del focolare

(Giuseppe Ungaretti)

giovedì 23 giugno 2011

sarai solo brividi!...



Tra i fiori
ci ameremo, stasera.
E non importa
dove…
Ci sfioreremo
con gli occhi
rivelandoci
storie future.
Sarai distesa
al mio fianco.
Disegnerò
con dita tremule
il tuo incantevole corpo.
Non riserve
né paure, questa notte.
Con l’anima
bacerò i
tuoi occhi socchiusi.
Sarai
solo brividi.
Sarai
fuoco e stelle.

(© Luigi Di Raffaele – Parigi, 1° dicembre 2009 )

mercoledì 22 giugno 2011

L'ombelico...

L’ombelico è l’unica impronta fisica del sogno.

L’energia è dell’inferiore, perché è sempre lui a muoversi.

Nominare è un atto che fa paura.

La vera saggezza è il ritmo.

La vita, che è continua ricerca di morte, si traveste da continua ricerca di verità.


(Cesare Viviani, da Pensieri per una poetica della veste)

martedì 21 giugno 2011

Se io potrò


Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano –
Se allevierò il dolore di una vita –
o guarirò una pena –

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.

(Emily Dickinson)

lunedì 20 giugno 2011

Al piccione investito il 23-5-2001 a Milano in via mi pare Lorenteggio

Quale esca quale squisita briciola
ti ha chiamato vieni
vieni, sei sceso
dal marciapiedi vispo come
pensando che giorno
fortunato oggi, stai lì
sdraiato come un soldato
insanguinato, ti trema
ancora viva nell’ala una piuma
grigio-argento (o magari è
il vento?).

Vivian Lamarque

domenica 19 giugno 2011

Mosca, 1962

foto da rete


Ti sei stancata di portare il mio peso
ti sei stancata delle mie mani
dei miei occhi della mia ombra

le mie parole erano incendi
le mie parole eran pozzi profondi

verrà un giorno un giorno improvvisamente
sentirai dentro di te
le orme dei miei passi
che si allontanto

e quel peso sarà il più grave

(Nazim Hikmet)

venerdì 17 giugno 2011

assenza

immagine cercata e trovata in rete da Luigi Di Raffaele, grazie!

tra silenzi rumorosi
frastornarsi
senza la tua presenza
(Vincenza Abbatiello)

Torna

Torna sovente e prendimi,
torna e prendimi amata sensazione –
quando il ricordo del corpo si ridesta
e trascorre nel sangue il desiderio antico;
quando labbra e pelle rammentano,
e alle mani pare di nuovo di toccare.

Torna sovente e prendimi, la notte,
quando labbra e pelle rammentano...

Costantino Kavafis